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In questo lavoro vengono analizzate le caratteristiche dei proverbi dellelingue italiana e coreana. Considerata l'importanza del fattore culturale,occorre tenere presente lo stretto vincolo tra lingua e cultura. Ogniespressione riflette il modo di pensare del parlante. Quando si parla di proverbi, non ci si riferisce soltanto ad un semplicemodo di pensare individuale, ma anche al modo di vivere. Nella letteraturalinguistica abbiamo osservato come ogni lingua possieda un suo modo diessere.relazioni di parentela che spesso ne mettono in luce le conflittualita' dovuteessenzialmente a ragioni di carattere economico. La lingua e la cultura nonsono elementi facenti parte di una gerarchia bensì di un'interconnessione. Dal punto di vista degli universali semantici, la segmentazione del mondolessicale è totalmente propria del modo di percepire il mondoextralinguistico nel sistema di qualsiasi lingua. In conclusione, questo lavoro può offrire un contributo allacomprensione della forma espressiva e del contenuto dei proverbi italianie coreani, in modo tale che si possa elaborare un approccio maggiormentesistematico ai corsi di apprendimento della lingua e cultura italiana. Il presente lavoro si propone due obbiettivi fondamentali: uno di questiconsiste nell'analisi delle caratteristiche linguistiche dei proverbi dientrambe le lingue, inoltre si cerca di osservare i proverbi riguardanti glianimali e i parenti al fine di trovare le differenze e le similianze tra ledue culture diverse. Nonostante possano sorgere alcuni problemi come la corrispondenzasemantica e altre difficoltà, restiamo convinti del fatto che la cultura debbadivenire parte integrante del programma didattico. Pur essendo queste duelingue due idiomi totalmente distinti, crediamo che esistano alcuni fattoridi carattere universale, vale a dire dei punti in comune. I proverbi in cuifigurano gli animali come metafora sono assai simili tra le due lingue,discorso diametralmente opposto, invece, per i proverbi italiani relativi alle


In questo lavoro vengono analizzate le caratteristiche dei proverbi dellelingue italiana e coreana. Considerata l'importanza del fattore culturale,occorre tenere presente lo stretto vincolo tra lingua e cultura. Ogniespressione riflette il modo di pensare del parlante. Quando si parla di proverbi, non ci si riferisce soltanto ad un semplicemodo di pensare individuale, ma anche al modo di vivere. Nella letteraturalinguistica abbiamo osservato come ogni lingua possieda un suo modo diessere. Il presente lavoro si propone due obbiettivi fondamentali: uno di questiconsiste nell'analisi delle caratteristiche linguistiche dei proverbi dientrambe le lingue, inoltre si cerca di osservare i proverbi riguardanti glianimali e i parenti al fine di trovare le differenze e le similianze tra ledue culture diverse. Nonostante possano sorgere alcuni problemi come la corrispondenzasemantica e altre difficoltà, restiamo convinti del fatto che la cultura debbadivenire parte integrante del programma didattico. Pur essendo queste duelingue due idiomi totalmente distinti, crediamo che esistano alcuni fattoridi carattere universale, vale a dire dei punti in comune. I proverbi in cuifigurano gli animali come metafora sono assai simili tra le due lingue,discorso diametralmente opposto, invece, per i proverbi italiani relativi allerelazioni di parentela che spesso ne mettono in luce le conflittualita' dovute essenzialmente a ragioni di carattere economico. La lingua e la cultura non sono elementi facenti parte di una gerarchia bensì di un'interconnessione. Dal punto di vista degli universali semantici, la segmentazione del mondo lessicale è totalmente propria del modo di percepire il mondo extralinguistico nel sistema di qualsiasi lingua. In conclusione, questo lavoro può offrire un contributo alla comprensione della forma espressiva e del contenuto dei proverbi italiani e coreani, in modo tale che si possa elaborare un approccio maggiormente sistematico ai corsi di apprendimento della lingua e cultura italiana.